Zwillieb, by Chiara und Nem, ...A tale of friendship!

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.:Freiheit:.
view post Posted on 29/8/2008, 14:35 by: .:Freiheit:.




I Tokio Hotel, le Fanfic e quel vecchio forum che non c’è più…

La mia passione per i Tokio Hotel è cominciata molto presto. Credo di non esagerare nel dire di essere stata una delle prime fan italiane: era un pomeriggio come tanti, di ritorno dall’allenamento di wushu. Dovevo fare i compiti di tedesco e dato che con l’inglese mi era stato molto utile, e inizialmente di tedesco non capivo proprio un fico secco,sono andata in cerca di canzoni su internet.
Era il duemilauno. Un blogger di un sito tedesco aveva postato il testo di Durch den Monsun, che piaceva tantissimo. Non ci capivo quasi niente: l’ho scaricato e l’ho tradotto con ore e ore di fatica. Credo di averci messo due giorni per farlo bene! Ero davvero scarsa, al tempo. Da allora sono tornata spesso in cerca di loro testi, ma non avevo un pc abbastanza rapido da scaricare musica e non avevo mai nemmeno pensato a come fossero esteticamente. Non sapevo che fossero giovani e tutti maschi, mi sono semplicemente innamorata di quelle parole. Poi mia sorella una volta mi ha fatto vedere il video di Monsoon su Mtv. Ho ricollegato tutto. Pensate per quanti anni mi sono nutrita solo di testi senza musica né volti.

Sempre nel 2001 è iniziata la mia passione per il mondo dei manga. E’stata una mia cara amica del liceo ad aprirmi le porte di quel meraviglioso universo cartaceo che non ho più abbandonato. Non sopportavo quello reale e mi sono rifugiata per un po’in un mondo di inchiostro e fantasia, come avevo già fatto tante volte da piccola con i libri. Ne ho divorati veramente tantissimi.
Adoravo in particolare un fumetto, che tuttora è il mio preferito: Angel Sanctuary di Kaori Yuki (che fra parentesi narra di un incesto!). Volevo trovare più immagini di quel manga, e mi sono messa a cercare.
Una di queste immagini era un banner. Completamente per caso mi sono trovata su un piccolo sito di fan fiction. Ho letto cos’erano e ne ho scaricate tantissime, cercandone sempre di più. Ne ho scritte su Saiyuki, sul Signore degli Anelli e su Harry Potter, ma non le ho mai pubblicate, non so perché.

L’autunno scorso –in tarda stagione, il mio compleanno era già passato ed era stato uno dei peggiori della mia vita- ho scoperto un sito che adesso ha cambiato rotta e utenti, di cui quindi non farò il nome. Forse qualche Sterne o qualche vecchio utente se ne ricorda, ma non è importante.
Una domenica mattina ero in crisi di astinenza da Tokio Hotel e non avevo niente da fare. Mi è venuto in mente di cercare fan fiction sui Th, ma non credevo ne esistessero. Invece le ho trovate.
Ho fatto il fantasma su quel forum due giorni prima di decidermi, poi mi sono presentata. Non l’avevo mai fatto, le mie esperienze di netsurfing si fermavano allo stretto necessario per le ricerche scolastiche o i giochi di ruolo dove comunque non ti devi presentare né parlare di te. Mi piacevano le fanfic di quel sito.

§-Xeily-§, la manager

Nella mia presentazione su quel forum avevo scritto della mia passione per il canto. All’epoca avevo appena abbandonato gli Yume no Tenshi e non avevo ancora il gruppo di adesso. Una delle utenti che mi ha risposto, indovinate un po’,era Xeily. Mi scrisse nel topic di benvenuto che probabilmente voleva studiare management musicale e che era in cerca di una protetta. Un po’per gioco, le ho risposto e tutte le volte che la vedevo collegata le scrivevo “ciao manager!” nella Tag. Lei ovviamente faceva lo stesso! ^^
Inizialmente mi trovavo bene con tutte le utenti del sito e anche con le due adm, due sorelle. Ho postato così “L’angelo di Vetro” che ha avuto molto successo. Mi sono sentita apprezzata e stimolata a scrivere di nuovo, così su quel sito ho postato anche “Bis kein’Regen mehr fällt” che al tempo si chiamava “Insieme per sempre”, “A beautiful lie”,”Inno alla Notte”, “Il tempio sulla Senna” e “Allein” che era una fic interattiva (mettevo le lettrici davanti a una scelta che il personaggio doveva compiere alla fine del capitolo, e a seconda di quella che facevano sviluppavo la storia).
Tra le molte fic di quel sito, avevo notato “Enjoy the silences,Bill” e “Hellish Heaven” in una sua prima stesura, che non è quella che trovate oggi su Zwillieb. Mi erano piaciute molto e le avevo commentate. Anche io avevo ricevuto dei bei commenti da Xeily.
Ci siamo scambiate l’msn in un raptus in cui tutte avevano preso a farlo sul forum.
Così ci siamo conosciute meglio, e Xeily è diventata la mia compagna di chiacchierate cibernetiche nel sabato sera. Le connessioni, a causa del mio internet difettoso del tempo,erano molto rare e spesso brevi. Ogni volta aspettavo di vedere il suo nome nella lista degli utenti in linea su msn. Aspettavo solo lei. Avevamo un numero straordinario di cose in comune, e la cosa che mi piaceva di più è che lei a differenza della maggior parte della gente sembrava dare credito alle mie fantasie sul sogno di cantare a livello professionistico.
L’argomento di cui parlavamo più spesso, ovviamente, erano i Tokio. Poi abbiamo cominciato a fare test su internet, dei più stupidi, e a leggere le fanfic altrui in contemporanea commentandocele in diretta e io lo trovavo bellissimo. In uno di questi commenti lampo a topic che leggevamo assieme è nato il LIDAPP!
La cosa che credo ci accomunasse maggiormente, di fondo, era abbastanza triste. Nessuna di noi due credeva-o sperava-più nell’amicizia.
Parlare su Internet era diventato troppo poco, accadeva troppo di rado. Ci siamo scambiate i numeri di cellulare. I nostri scambi di sms presto si fecero talmente intensi che dovetti passare alla sua stessa compagnia…e scegliere una tariffa vantaggiosa! Ero arrivata a spendere dieci euro al giorno…restavamo al telefono per tutta la durata dei miei viaggi in treno, e ci chiamavamo la sera.

Warum

Pubblicai “Warum” tranquilla, sempre sul forum che entrambe frequentavamo.
Si tratta di una song fic oneshot che non ho più osato pubblicare, tanto polverone ha sollevato quella volta.
Mi trovai addosso varie accuse tutte dalla stessa utente. Ero sotto stress di mio, e completamente scioccata perché nessuna di quelle accuse era vera. Contattai subito le due adm via msn: andavamo piuttosto d’accordo, anche perché una di loro aveva un anno più di me. Loro due, una cifra di utenti e la moderatrice della sezione si schierarono dalla mia senza esitare. Ma quella che scrisse l’arringa più velenosa, più convincente, più sentita fu senza dubbio Xeily. Credo che sia stata la prima volta in cui l’ho vista in quella che adesso chiamiamo fra noi “la modalità Jared”…non ero mai stata difesa a spada tratta da nessuno. E’stato davvero strano per me. Rimasi molto impressionata, in modo positivo, ma feci cancellare le fanfic e non la pubblicai mai più altrove.

Milano

Milano ha un ruolo importante nella storia di Zwillieb che, per forza di cose, è legata a quella della mia amicizia con Xeily.
E’la città dove vado all’università, è capoluogo di regione, servita abbastanza bene con i mezzi.
Dalla lettura dei topic di benvenuto e dalle innumerevoli chat e messaggi sul cellulare (iniziavamo a sentirci più volte ogni ora, a mandarci il buongiorno e la buonanotte tutti i giorni) sapevamo che io ero di Bergamo e lei di Alessandria. Ormai ci conoscevamo da più di un mese. Abbiamo preso la decisione di incontrarci e abbiamo scelto Milano come luogo dell’incontro, perché io ci andavo tutti i giorni (era appena iniziato il secondo semestre) Xeily voleva vederla e in più c’erano da visitare i negozietti Emo che avevo appena scoperto e di cui le avevo parlato.
E’anche il luogo in cui, in un netpoint piccolissimo dentro una copisteria, è nato Zwillieb, ma di questo parleremo tra un po’.

La Stazione Centrale, le punte rosse, l’eastpack con 1000 Meere

Serata al pc. Il giorno dopo ci saremmo incontrate.
Traffico intenso di messaggi su come riconoscerci: ricordo che Xei mi scrisse “non puoi sbagliare, cerca una Emo con i capelli scuri e le punte rosse più la felpa dei 30Seconds”. Io invece che di recente avevo incontrato una chitarrista sempre conosciuta online avevo deciso di essere più dettagliata e così tartassai la povera Xei con una sfilza di dettagli: “alta un metro e settantasette, capelli biondi lunghi, abbastanza magra, con un cappotto che farà molto Jared Leto in From Yesterday. Cerca una tracolla rossa dell’eastpack portata bassa, con una pin degli Evanescence, la bara di Jack Skeletron, due ideogrammi [Akari, il mio nome in giapponese] e la frase <<irgendwo ist der Ort der nur wir beide kenn’…>> scritta enorme sopra”. Dato che faceva parecchio freddo, non potevamo riconoscerci dai dettagli sugli accessori o l’abbigliamento Emo.
Xeily arrivò con il treno in ritardo delle 15.00. Ero uscita quindici minuti prima dalla lezione per essere sicura di non perderla. Sarebbe arrivata con una compagna di scuola.
E poi…la vidi! Emo con punte rosse e ragazza a fianco, che sventolava un cellulare con il fondoschiena di Bill e la scritta “Anti Tokio Hotel kiss my ass” come sfondo del display…e che rispodeva alla domanda della sua amica <<come la riconosciamo?>> con un <<proviamo con “Tokio Hotel hereeee!”>> …così avvenne il primo incontro!


Incubo

Erano iniziate le vacanze invernali. Inizialmente dovevo andare con la mia famiglia in Austria e poi in Germania, ma a causa di un contrattempo riuscimmo ad andare solo in Austria.
Passeggiando per Innsbruck la mia attenzione venne catturata da una prima pagina di un quotidiano, il Bild…che recava una foto di Bill e la scritta “deve sottoporsi ad un’operazione”. Comprai la rivista di getto e la lessi tutta. Speravo di aver frainteso, ma avevo capito tutto. Sto parlando della diffusione della notizia della ciste di Bill alle corde vocali. Chiamai Xeily pagando uno sproposito perché non ero in Italia, e di sicuro pagò molto anche lei. Avevo un accredito per Torino, ma non mi importava di quello. Credevo che Bill avrebbe sofferto da morire, sapevo per esperienza cosa vuol dire rischiare la morte sotto i ferri e ridursi al silenzio forzato. Una volta comunicata la notizia a Xei in diretta, io e CrimsonButterfly ci mettemmo a piangere in silenzio, in pubblico, in un ristorante del posto. Come due bambine. Ma nessuno ci sgridò.
Quando mi ricomposi chiamai di nuovo Xeily che era partita a caccia di news su siti americani, inglesi e italiani. Non vedevo l’ora di tornare a casa per cercare in quelli tedeschi. Io e mia sorella saccheggiammo le edicole, e Xei ed io spendemmo senza dubbio un sacco di soldi in messaggi.
Ma non mi lasciò mai sola. Ero disperata, non scherzo. Nonostante la notizia non fosse indifferente nemmeno a lei, non smise di confortarmi nemmeno un secondo. Anche questo per me era un elemento di ignoto.

Il secondo incontro, il terzo, il quarto…

Avvenne sempre a Milano. Stavolta Xei venne nel capoluogo lombardo da sola, e appena ci riconoscemmo al binario diciannove ebbe luogo il primo dei cosiddetti “jump”! Andammo a mangiare assieme da Spizzico e ci scambiammo dei regalini presi in occasioni disparate (nel mio caso, la fiera del fumetto).
Passammo praticamente tutto il tempo a lavorare su testi suoi che mi aveva portato ^^
Poi ci incontrammo anche ad Alessandria, in seguito lei venne a Bergamo, poi io a San Michele…e così via fino a quando abbiamo passato insieme due fantastiche giornate intervallate dall’irripetibile e indescrivibile Modena!

Zwillieb

Come ho anticipato, era mattina e faceva freddo. Mi sentivo incomprensibilmente triste. Credo fosse per via di un esame che non ero riuscita a preparare e alla fine non avevo dato. Mi rifugiai in copisteria, un piccolo negozio con tre vecchi pc appena fuori dall’università. Lì mi venne l’idea.
Volevo disperatamente un posto bello e lontano dal reale. Come avrete letto, è una mia tendenza rifugiarmi in mondi fantastici, per quanto deplorevole in certe occasioni.
Pensavo all’unica persona che mi facesse stare bene in quel periodo, neanche a dirlo, Xei.
Decisi così di provare, con le mie scarsissime competenze, a creare Zwillieb.
Il nome è una sintesi di “Zwillingen” ossia “gemelli” e “Lieb”, “amore” sempre in tedesco. Mi piaceva Zwillingen perché da un po’sentivo Xeily proprio come una sorella, molto più che un’amica. –ecco chiarito perché ci chiamiamo “Zwi” a vicenda!
Il primo Zwillieb faceva veramente pena. Era tutto viola e nero, senza icone. Solo un sito di fanfic a supporto dei Tokio Hotel. Pochissime sezioni, ancor meno visitatori (non che ora sia inflazionato!) e quasi alcun topic aperto.
Dissi a Xeily del forum chiamandola mentre tornavo a casa.
Ci collegammo in due nel pomeriggio,la feci amministratore come volevo fin dall’inizio e iniziammo a fare tutti quei progetti che hanno portato Zwillieb ad essere quello che è ora!
Inizialmente eravamo frequentate dagli utenti del forum dove ci siamo conosciute. Poi…

Wir brechen aus!

Non ricordo i dettagli ma attaccai briga con l’adm mia coetanea dell’altro sito. Inizialmente qualche utente intervenne schierandosi dalla mia e dalla sua alternativamente…poi divenne una lotta senza esclusione di colpi fra me e lei in cui Xeily intervenne di nuovo in modalità Jared. Continuammo finché intervenne la founder,che chiuse la discussione. Chiesi la cancellazione di tutte le mie fanfic. Con quel sito avevo chiuso e mi misi a scrivere solo su Zwillieb.
Xeily fece la stessa cosa.
Piano piano ci espandemmo su qualche altro sito, ma Zwillieb rimane il nostro porto e la nostra casa, il primo forum che vede le nostre fic e che ci funge da base di lancio per supportare la nostra band preferita e sparare a zero contro i suoi nemici.
La cosa più importante è che Zwillieb è, credo di poter parlare a nome di entrambe, sempre un posto in cui fare ritorno.

Per me…

Zwillieb è prezioso, perché ogni volta che lo apro, trovo persone a cui mi sono affezionata. Ma la cosa più bella per me, e perdonate il pensiero egoista, è trovare la persona che mi ha rivoluzionato la vita demolendo certezze sbagliate. Non importa che sia online o no. So che Xei c’è. Zwillieb è per lei, per me, per voi. Per noi. Vorrei che fosse questo, per tutte. Un…punto di riferimento?




 
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